Omicidio Giovanna Reggiani, per il romeno Mailat chiesto il giudizio immediato
Ieri l'ultimo saluto del marito a Giovanna. Rimane in carcere Nicolae Romolus Mailat, accusato di aver seviziato e ucciso Giovanna Reggiani. La Procura di Roma chiedera' il giudizio immediato. Uno scrosciante applauso ha accompagnato l'uscita dalla chiesa del Cristo Re il feretro di Giovanna Reggiani, uccisa barbaramente da un romeno martedi' scorso nei pressi della stazione di Tor di Quinto a Roma.
Tra gli applausi e la compostezza dei familiari e dei militari della Marina
militari, la gente comune ha spezzato il silenzio, urlando: 'Ergastolo, ergastolo. Che venga fatta giustizia. Qui a Roma abbiamo paura, adesso basta'.
A Roma si continuano a cercare i responsabili dell'aggressione di venerdi' sera contro un gruppo di romeni. L'ambasciatore di Bucarest nella capitale, pur sottolineando i rapporti "saldissimi" tra i nostri due paesi, chiede di prevenire una deriva xenofoba. Dello stesso tono l'invito del ministro degli Esteri romeno. E intanto proseguono le espulsioni.
Le espulsioni
Si intensificano le espulsioni di cittadini romeni per motivi di sicurezza: 17 a Genova, altre quattro a Milano, due a Torino e una in Valle d'Aosta, due a Firenze, tre a Roma. Sette chieste a Bologna, dove Prc annuncia uno sciopero della fame per protesta.
Demolito il campo di Tor di Quinto
Sono state demolite le baracche del campo rom abusivo nei pressi della stazione di Tor di Quinto. Nella baraccopoli, dove abitava Nicolae Romulus Mailat, arrestato per aver seviziato e ucciso Giovanna Reggiani, vivevano da cinque anni circa 60 rom.
Verso il giudizio immediato per Mailat
La procura di Roma chiedera' il giudizio immediato per Mailat. Questo consentirebbe di arrivare subito al dibattimento, saltando l'udienza preliminare, non appena ultimati gli accertamenti tecnici e di laboratorio disposti in questi giorni. Gli inquirenti sono in attesa dei risultati definitivi degli esami autoptici dai quali si dovra' stabilire se la donna e' stata violentata.
Raid a Tor Bella Monaca
Una spedizione punitiva nata dall'intolleranza o un raid 'giustizialista', con una matrice politica ben precisa. Queste le ipotesi principali prese in esame dagli investigatori dei carabinieri, che stanno indagando sul raid di Tor Bella Monaca.
Cardinal Bertone: non fare di ogni erba un fascio
Distinguere "tra il buon grano e la zizzania" e "non fare di ogni erba un fascio". Questo e' l'invito del cardinale segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, che ricorda la "nostra antica tradizione di accoglienza" ma anche la necessita' di essere contro chi commette reati.
La polemica politica
Mentre la Lega Nord rimanda al mittente le "ramanzine" di Bucarest, Altero Matteoli (An) apre alla possibilita' di votare il decreto sulla sicurezza se verranno accettati alcuni emendamenti. Berlusconi ha rimandato a lunedi' la decisione, dopo un esame del decreto e si e' detto d'accordo con il ministro dell'Interno Amato che la soluzione al problema Romania vada trovato in ambito Ue. Per Bossi, il governo non ha i numeri per approvare il dl espulsioni: "quando arriva in aula la sinistra glielo boccia". Prc, intanto, ha proposto modifiche al testo, con il ministro Ferrero che vuole inserire norme contro il razzismo. E Rutelli ha chiesto alla Cdl di portare le sue idee, ma di non boicottare il Dl. Infine, no generalizzato alle ronde, anche se dal Veneto arriva la proposta di utilizzare l'esercito per i controlli.
Non parlo, per non aggravare oltre la già pesante situazione in Italia.
Chi mi conosce sa bene qual'è il mio pensiero politico...
Un ultimo saluto a Giovanna!