Era troppo tempo che non raccontavo di clamorosi episodi della saga: Piggona e le Ferrovie dello Stato.
Ebbene eccomi qui, oggi, per narrarvi del mio viaggio di ritorno, oggi alle 19.45 p.m.
Stanca e distrutta da una splendida giornata in laboratorio, accaldata per il grande caldo che ha travolto l'Italia negli ultimi giorni, sono salita sul treno per tornare a casa.
Come sempre, ho preso il libro che sto leggendo (al momento si tratta di Hannibal Lecter, le origini del male) e mi sono seduta.
Per me leggere sul treno/metropolitana è un momento bello...rilassante direi.
Non mi accorgo delle voci vicino, e mi concentro solo sulla storia del libro.
Oggi, dopo 5 minuti che il treno era partito dalla stazione di Tuscolana, mi sono accorta che le luci interne erano spente!
Ad ogni galleria, tunnel o sottopasso la carrozza diventava completamente buia!!!!
Già lo spazio vitale era ridotto, a causa della calca di gente....ma addirittura viaggiare con le luci spente!!!!
Morale della favola, non sono riuscita a leggere...perchè nella tratta Roma Termini / Civitavecchia (io scendo a Maccarese), ci saranno almeno 30 gallerie!!!!!
Nessun capotreno si è affacciato a controllare come mai TUTTO il treno stava al buio...
Ci hanno lasciati come poveri pazzi, vulnerabili al "colpo di sonno", perchè l'oscurità coincilia la sonnolenza, e con il rischio di sbagliare fermata (da addormentati è difficile accorgersi di dove si ferma il treno!).
Che dire????
EVVIVA LE FERROVIE DELLO STATO!
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1 comment:
Che tristezza quest'Italia!
Stiamo cadendo sempre più in basso, a partire dai sistemi di trasporto!
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